Nonostante le restrizioni anti-Covid rendano più complicati i momenti di partecipazione anche nel confronto istituzionale, nei giorni scorsi l’amministratore della Provincia di Sassari Pietrino Fois ha convocato in videoconferenza il Tavolo del Nord Sardegna a cui partecipano i rappresentanti delle associazioni di categoria e i sindacati del nord della Sardegna, per confrontarsi con la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde. Un incontro che ha consentito una discussione su alcune questioni aperte che riguardano l’intero territorio del Nord Sardegna.
La sottosegretaria Todde ha annunciato che saranno pubblicati dal MISE gli avvisi per la candidatura di progetti dalle imprese per l’area industriale di Porto Torres e Sassari, con l’obiettivo di promuovere iniziative imprenditoriali per la riqualificazione e riconversione del tessuto produttivo esistente. I bandi aprono la strada a interventi per 22 milioni di euro cui se ne potranno aggiungere altrettanti provenienti dalla Regione. «Un segnale forte di impegno verso il territorio – ha detto Alessandra Todde – portato avanti con la piena collaborazione della Provincia del Nord Sardegna e del Consorzio Industriale con cui è stato possibile uno sforzo corale ed efficace».
Nel confronto con Eni-Rewind, Porto Torres merita un’attenzione specifica – ha spiegato la sottosegretaria – e il confronto tra le parti è fondamentale, soprattutto per le difficoltà che sta vivendo il territorio in questo momento. La sottosegretariaTodde ha quindi annunciato di voler convocare nell’immediato un tavolo alla presenza di Eni, delle parti sociali e dei rappresentati delle istituzioni, al fine di conoscere quali siano gli impegni che l’azienda intenda perseguire indipendentemente dalle questioni legali collegate all’arbitrato e quali siano le proposte di Eni per superare lo stallo. «Vogliamo conoscere quali soluzioni intende proporre Eni, perché ripartano immediatamente gli investimenti programmati. Non è possibile pensare che tutto resti cristallizzato in attesa che si risolvano i problemi legali tra aziende».
Sulla strada Sassari-Alghero riconoscendo il ruolo e il contributo che il tavolo provinciale ha dato alla risoluzione del problema, la sottosegretaria si è impegnata a sollecitare il governo, come aveva già fatto nelle settimane passate, per procedere con la nomina di un commissario che permetta di far ripartire rapidamente il cantiere.
L’esponente del Governo ha dato risposte anche ai rappresentanti del tavolo che chiedevano notizie certe in merito all’approvvigionamento del metano nel Nord Sardegna. L’arrivo del gas è infatti condizione fondamentale anche per la riconversione della Centrale di Fiume Santo, e per poter dare certezze alla produzione, alla tutela dell’ambiente e al mantenimento dei livelli occupazionali. Il sottosegretario ha confermato che Porto Torres sarà uno dei due terminali di approvvigionamento del metano a cui Snam sta lavorando. A questo verranno collegate le reti per interconnettere le aree industriali, le future centrali a gas in sostituzione di quelle a carbone e le reti di distribuzione del territorio. Notizia confermata anche dal presidente del Consorzio Industriale Provinciale Valerio Scanu che nei giorni scorsi è stato contattato dalla SNAM per valutare il progetto del deposito costiero di Gnl, già predisposto dal Consorzio Industriale Provinciale di Sassari.