CONTESTO TERRITORIALE DEL NORD SARDEGNA – 2021
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
POPOLAZIONE
al 1° gennaio 2022
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DEL TOTALE REGIONALE
IMPRESE
al 1° gennaio 2022
.
DEL TOTALE REGIONALE
VALORE AGGIUNTO
Anno 2019
Milioni di Euro
DEL TOTALE REGIONALE
ESPORTAZIONI
Anno 2021
Milioni di Euro
PRODOTTI DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI
IL TERRITORIO
L’ultima suddivisione amministrativa, prevista dalla Legge regionale 4 febbraio 2016 n.2 denominata “riordino del sistema delle autonomie locali la Regione Sardegna”, ha riallargato i confini della provincia di Sassari (66 comuni prima della riforma) includendovi i comuni della provincia di Olbia-Tempio (26 comuni).
Ad oggi la provincia di Sassari comprende 92 comuni, due in più (Budoni e San Teodoro) rispetto alla configurazione amministrativa antecedente la riforma del 2001.
LA POPOLAZIONE
L’Istat ha recentemente rilasciato i nuovi dati sulla popolazione residente ricostruiti dall’introduzione del censimento permanente. Nonostante la flessione del numero dei residenti sia iniziata nel 2016, è nel 2020 che si registra la maggior perdita degli ultimi anni. Secondo i dati più aggiornati, nel 2021, la provincia di Sassari passa da 476.357 abitanti a inizio anno a 474.142 a fine dicembre. La flessione nei primi due anni di pandemia è ascrivibile al calo record delle nascite e l’elevato numero dei decessi. Il saldo naturale, nel 2021, ha fatto registrare un dato negativo pari a oltre 2.000 unità.
LE IMPRESE
Complessivamente il numero delle imprese registrate ammonta a 57.314, di cui 47.427 attive. Il sistema imprenditoriale del Nord Sardegna, nel corso del 2021, registra un tasso di crescita pari a +2,7%, una delle performance provinciale migliore di tutta Italia. L’ottima espansione è da attribuire al record di nuove iscrizioni e al crollo delle cessazioni avvenute nell’’ultimo anno di analisi. Il saldo tra i due flussi, in entrata (3.393 unità) e in uscita (1.828 cessazioni non d’ufficio), ha permesso al territorio del Nord Sardegna di allargare la propria base imprenditoriale.
Cresce costantemente l’incidenza delle «società di capitale che nel 2021 ha raggiunto quota 23%, nettamente superiore al 7% del 2010. Il tasso di crescita delle imprese organizzate con tale forma di impresa, nel secondo anno di pandemia, è pari a +4,8%, dato di notevole rilievo se si considera che le «imprese individuali» hanno fatto registrare un +2,3% e le «società di persone» solo +0,7%.
Dal punto di vista settoriale il comparto più rappresentativo per numero di imprese risulta, anche nel 2021, quello del commercio. Quasi un’impresa su quattro, infatti, svolge un’attività legata alla vendita all’ingrosso o al dettaglio di prodotti di varia natura. Purtroppo questo settore è anche quello che registra la maggior riduzione, fenomeno ormai strutturale, del numero di imprese. Nel corso del 2021 sono 312 le attività del commercio che spariscono dal Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Sassari. Prosegue il fenomeno di terziarizzazione del tessuto imprenditoriale «sassarese» con un incremento del numero delle imprese legate ai servizi di 319 unità, portando il comparto pesare per circa il 20% sul totale delle imprese attive locali.
LA PRODUTTIVITÀ
Il Valore Aggiunto della provincia di Sassari, nel 2019 (ultimo anno disponibile), ha superato di circa 312 milioni di euro quello del 2018. Il dato on risente degli effetti negativi delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia. Infatti, l’analisi mostra che il trend positivo è da attribuire principalmente alle attività legate al commercio e ai servizi terziari in genere, proprio quelle più colpite nel 2020.
DICHIARAZIONI IRPEF
Anche nel 2021, territorio con il numero di contribuenti più elevato è la provincia di Sassari. Il nord dell’Isola con 322 mila contribuenti e un reddito complessivo di circa 5,6 miliardi dichiara circa il 30% delle dichiarazioni regionali complessive. La città metropolitana di Cagliari partecipa per il 26% in termini di numerosità dei contribuenti, ma il peso sale oltre il 30% se si considera il valore dei redditi dichiarati. (fonte Osservatorio Economico del Nord Sardegna – 2022)
L’EXPORT
L’atteso rialzo dei flussi commerciali in entrata e in uscita, dopo l’anno nero del CVID, c’è stato ed è risultato ancor più forte del previsto.. Complessivamente, nel 2021, oltre 600 milioni di euro, cifra mai raggiunta negli ultimi anni analizzati. Dal lato delle importazioni si registra una crescita, rispetto al 2020, del 22%, dovuta principalmente al comparto petrolifero. Dal lato delle esportazioni il loro valore sfiora quota 200 milioni di euro, dato tra i più elevati rispetto agli ultimi 5 anni analizzati.
Purtroppo nel 2021 si registra anche uno tra i più elevati saldi negativi tra esportazioni e importazioni. La bilancia commerciale, infatti, pende sempre più a favore delle importazioni e genera un deficit superiore a 200 milioni di euro
Il comparto della manifattura, che rappresenta oltre il 90% delle esportazioni totali del nord Sardegna, registra una crescita, nel 2021 rispetto al 2020, del 16,3%. L’espansione dei prodotti manifatturieri è da imputare principalmente ai prodotti delle industrie alimentari. Il settore primario risente della crisi della silvicoltura, 6,7 milioni di euro esportati nel 2021 contro i 7,5 milioni nel 2020. Le attività estrattive vendono all’estero oltre 2 milioni di euro, un +69% rispetto al 2020, confermando l’andamento positivo registrato negli ultimi anni.