Porto Torres

2.350

ETTARI DI SUPERFICIE

1.600

ADDETTI

120

AZIENDE

La tradizione industriale del nord ovest del Sardegna è iniziata a Porto Torres con l’insediamento del polo petrolchimico, la cui presenza ha favorito alla fine degli anni ’60 la nascita di numerose aziende di produzione e servizi.
Oggi il sito di Porto Torres rappresenta l’area più vasta e di maggiore rilevanza tra quelle di competenza.
Si estende su 2.350 ettari circa di territorio, dei quali 1.280 di proprietà delle società del gruppo ENI.
La peculiarità di questo agglomerato è data dall’accesso diretto al mare attraverso il porto industriale, la cui area di pertinenza copre attualmente una superficie di 104 ettari, oggi di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
L’agglomerato dispone di dotazioni infrastrutturali e di servizi di elevato livello tecnologico. L’area sarà ulteriormente infrastrutturata, vista la prossima realizzazione delle reti di gas e fibra ottica.

Le aziende insediate operative sono oltre un centinaio e danno lavoro a circa 1.600 addetti.
La forma giuridica più presente è quella della “società di capitale”, principalmente società a responsabilità limitata, che rappresentano oltre il 70% delle attività totali.
Nel comparto turritano sono insediate una ventina di unità locali di società con sede legale fuori dalla provincia operanti quasi esclusivamente nel settore chimico e meccanico.
La forte presenza di “società di capitale” ha permesso un’analisi dei principali indicatori di bilancio.
Lo studio effettuato su 50 società con sede legale nella provincia di Sassari che operano nell’area consortile evidenzia un rafforzamento del fatturato nell’anno 2018 (ultimo dato disponibile) rispetto all’anno precedente di circa 3 punti percentuali.

Le competenze dell’area

Il sito industriale di Porto Torres a seguito della pluriennale presenza del polo chimico, è in grado di poter vantare competenze professionali e tecniche di alto profilo che rappresentano un’importante risorsa per i futuri investimenti che interesseranno l’area.
Le attività di trasformazione insediate in quest’area, ripartite tra raffinerie, chimica e fibre, hanno raggiunto consistenze superiori al 50% sia in termini di superficie occupata che di addetti impiegati, stimolando inoltre la creazione di numerose aziende esterne di servizi, assistenza tecnica, produzioni e trasformazioni di materie derivate dalle lavorazioni di base del polo chimico.

I costi e le modalità di acquisto dei terreni

L’assegnazione del terreno avviene a seguito di richiesta con descrizione dell’iniziativa e del business plan.
Per i terreni disponibili e già acquistati, l’assegnazione è immediata, avviene in 20 giorni circa e prevede il pagamento del 5% del costo del terreno quale deposito cauzionale. I numerosi lotti disponibili in questo sito sono di differenti dimensioni, variabili da un’estensione minima di 1000 mq fino ad un massimo di 20.000 mq; il Consorzio comunque garantisce la sub-partizione dei lotti o la loro aggregazione, in funzione delle specifiche esigenze delle aziende che ne facciano richiesta, compatibilmente con le indicazioni previste dai regolamenti urbanistici vigenti.

Il prezzo di vendita dei lotti siti in questo agglomerato industriale è stabilito in € 14,50 al mq + IVA.